Buongiorno!
Benvenute e benvenuti a questo nuovo post.
Il titolo dice già abbastanza. Continua a leggere.

In quest’epoca, i libri sono ovunque: in libreria, al supermercato, in biblioteca, a scuola si leggono, se ne parla e se ne discute, ci sono vari magazine e siti proprio su questo argomento, e alcune delle saghe più famose sono diventate parte della cultura generale.
Molti si chiedono l’utilità della lettura, altri la ritengono inutile, una perdita di tempo o una pazzia da intellettuali. Ad esempio, nella mia classe, quando la prof di italiano ci propone un nuovo romanzo, tanti miei compagni si lamentano: “No, un altro libro no!”.
Personalmente, a me leggere piace e non solo, è una mia passione. Devo dire che sin da piccola sono entrata in contatto col mondo dei libri e non mi ci sono mai staccata.
La lettura è innanzitutto un passatempo: quando piove, grandina, nevica, sei stanco/a o non hai niente da fare, ti metti a leggere. E con un romanzo appassionante le ore filano via. Mi è capitato più volte di passare mezze giornate incollata alle pagine di qualche volume.
Spesso, le storie narrate nei libri sono totalmente inventate. Non tutte, ma molte sì. Ma non per questo non ci riguardano. Ma non per questo non c’entrano con la vita reale. Qualsiasi romanzo, dico davvero qualsiasi, parla della vita. Della nostra vita. Chi più chi meno, ma tutti ne parlano. Dieci euro a chi trova un libro che non lo fa.
E i libri non raccontano la vita perché i personaggi respirano, mangiano e dormono e sono vivi.
Ma perché i personaggi devono compiere delle scelte, affrontare le loro paure, superare i momenti difficili, andare a scuola ogni giorno, fare un lungo viaggio, trovare un senso in quello che fanno e continuare a sperare. I personaggi sono amici, litigano, si innamorano, sbagliano e poi rimediano agli sbagli, provano emozioni, hanno dei problemi e li risolvono, o magari non li risolvono, e vanno avanti.
Ed è per questo che i libri sono storie di vita. Tutte le cose che ho scritto sopra – le cose che accadono nei libri – sono le stesse cose che succedono a noi, qui, nella realtà reale. Le cose che accadono ogni giorno, quando ti alzi al mattino e vedi il mondo là fuori.
E a chi non piacerebbe leggere qualcosa fatto di vita? La nostra, la vostra, la loro, la mia, la sua e la tua, ma sempre vita. E la vita è sempre interessante, imprevista, sconvolgente e intrigante.
Tra l’altro, ogni libro è stato scritto da qualcuno. E quel qualcuno aveva qualcosa da dire al mondo, sennò perché avrebbe dovuto scrivere il libro?
Quando leggi un libro, entri in contatto con i pensieri e le idee dello scrittore o della scrittrice. Attraverso i personaggi del romanzo, vieni a sapere cosa ne pensa l’autore di questo o di quello.
Di sicuro, ogni libro e ogni autore vuole spiegarci qualcosa. Può essere “l’esistenza è il mistero più grande dell’universo” o “viva il cioccolato”, ma qualcosa c’è sempre.
Certi romanzi forniscono risposte, ma più che altro pongono domande. E fanno riflettere. Ti fanno chiedere il perché delle cose, dell’esistenza e della morte e di altre faccende piuttosto ignote. Probabilmente non saprai rispondere a nessuna delle domande che ti salteranno in mente, ma intanto avrai riflettuto, avrai capito qualcosa, avrai sviluppato il tuo modo di pensare, avrai altre domande. E stai certo che è meglio avere le domande che le risposte, perché le domande ti spingono sempre a scoprire qualcosa di nuovo, mentre le risposte ti fanno rimanere fermo dove sei.
Tra l’altro, ogni romanzo dentro di sé racchiude un mondo. Non puoi fare a meno di immergerti in alcuni libri (a me è capitato con Harry Potter). In alcuni libri, l’ambientazione è totalmente diversa dal mondo che conosciamo noi, e allora è bello scoprire mondi diversi. Altri libri invece si svolgono qui, dove siamo noi, quando siamo noi. Ed è questo il bello, vedere il nostro mondo da un’altra prospettiva, con gli occhi dell’autore.
Alcune storie ti entrano nella testa e non ti escono più. E poi ci ripensi nei momenti più inaspettati. Magari durante l’ora di storia, ti viene in mente quello che aveva detto Tizio a Sempronio (non chiedetemi che fine ha fatto Caio). E le storie così valgono davvero, perché si sono aggiudicate un posto nella tua memoria, nel tuo cervello e nel tuo cuore.
Infine, leggere fa anche sviluppare la fantasia e l’immaginazione, oppure la conoscenza della lingua o la capacità di scrivere bene. Insomma, la lettura è anche un modo bello per imparare un po’.
E quindi, ogni volta che leggi qualcosa arricchisci te stessɘ, il tuo cervello, il tuo cuore, i tuoi valori e ideali e i tuoi pensieri. Per tutto ciò scritto sopra – che tra l’altro, è solo poco di quello che si può dire sull’argomento, sono poche delle ragioni che ci sono per leggere.
Insomma, leggeteli questi libri! E’ un vivido consiglio.
Arrivederci, e buona lettura!
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Immagina tredici anni di pendolarismo. Tredici dannatissimi anni a fare avanti e indietro su di un treno, spendendo quattro ore della tua vita ad aspettare che il viaggio finisse. Se non era per i libri e la lettura credo che avrei dato davvero di matto!!! Quindi viva i libri!!! 🙂
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