Le saghe mitologiche di Rick Riordan

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Oggi vi parlo delle saghe di Rick Riordan, uno scrittore statunitense. Le cinque serie di questo autore sono tutte accomunate e collegate dalla mitologia antica. Ogni serie infatti si ispira a una mitologia particolare (greci, egizi, ecc..) e ne riprende le leggende e le divinità, ma ambientandole nel mondo moderno.

Le saghe

Le saghe sono cinque:

  • Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è la serie di cinque libri da cui nasce tutto. E’ ispirata alla mitologia greca. I libri di questa serie sono: Il ladro di fulmini, Il mare dei mostri, La maledizione del titano, La battaglia del labirinto e Lo scontro finale.
  • Eroi dell’Olimpo è sempre formata da cinque libri ed è la continuazione di Percy Jackson. Si ispira alla mitologia greca e romana. E’ composta da: L’eroe perduto, Il figlio di Nettuno, Il marchio di Atena, La casa di Ade e Il sangue dell’Olimpo.
  • Le sfide di Apollo sempre di cinque libri, segue Eroi dell’Olimpo. Si basa sulla mitologia greca e romana. I libri sono: L’oracolo nascosto, La profezia oscura, Il labirinto di fuoco, La tomba del tiranno e La torre di Nerone.
  • Magnus Chase e gli dei di Asgard è una trilogia basata sulla mitologia norrena. I suoi libri sono: La spada del guerriero, Il martello di Thor e La nave degli scomparsi.
  • The Kane Chronicles è una trilogia ispirata alla mitologia egizia. E’ formata da: La piramide rossa, Il trono di fuoco e L’ombra del serpente.

Oltre a questi romanzi, che sono ventuno, ci sono dei volumi extra correlati alle varie saghe, come ad esempio i graphic novel di Il ladro di fulmini e L’eroe perduto o alcuni volumi con racconti inediti o crossover. Inoltre, i primi tre e gli ultimi due di Percy Jackson sono stati racchiusi in due libri unici.

La trama

Io di questi libri ho letto le saghe Percy Jackson, Eroi dell’Olimpo, The Kane Chronicles e l’inizio del primo di Magnus Chase.
La cosa che mi è piaciuta di più è l’ambientazione moderna. Infatti è quello che li rende originali e diversi rispetto ad altri romanzi sulla mitologia antica.
E’ molto interessante e divertente vedere la fusione tra due mondi che si penserebbero incompatibili e come le divinità antiche interagiscono con le invenzioni moderne. L’ambientazione ai giorni nostri rende la storia molto più comprensibile e scorrevole, niente stile Iliade o Odissea. In più è molto più facile immedesimarsi in personaggi contemporanei piuttosto che di tremila anni fa.

Le prime tre saghe (Percy Jackson, Eroi dell’Olimpo e Le sfide di Apollo) sono collegate tra di loro con personaggi e vicende, quindi vi consiglio di leggerle in ordine.

Questi libri parlano delle avventure dei semidei greci e romani – detti anche mezzosangue -, figli di un dio o una dea e di un/a mortale. I semidei ereditano poteri dal loro genitore divino, ma si comportano e convivono con gli umani mortali.
Percy Jackson è il protagonista e narratore della prima saga. A dodici anni scopre di essere un semidio figlio di Poseidone e viene mandato al Campo Mezzosangue, un luogo dove i mezzosangue vivono tutti insieme, imparano la mitologia e si allenano a combattere contro i mostri, a compiere missioni e a usare i loro poteri.
Eroi dell’Olimpo riprende i protagonisti di Percy Jackson ma ne aggiunge anche di nuovi, e segue i punti di vista di vari personaggi. In questa saga subentra la mitologia romana che si accosta a quella greca della prima serie: è interessante notare le similitudini ma anche le differenze tra le due culture.
Le sfide di Apollo è ambientata dopo Eroi dell’Olimpo. Il protagonista questa volta è il dio Apollo, che però per colpa di suo padre Zeus è stato trasformato in un mortale sedicenne, Lester Papadopoulos, e spedito sulla terra. Qui parte alla ricerca di Percy Jackson, che pare sia l’unico che possa aiutarlo a capire come tornare come prima.

Sinceramente, la saga che mi è piaciuta di più è stata la prima: è quella più ricca di colpi di scena, anche perché dopo aver letto dieci libri dello stesso autore un po’ si riesce a prevedere il finale.

«La vita è preziosa solo perché ha una fine. Voi mortali non sapete quanto siete fortunati»
Il figlio di Nettuno

The Kane Chronicles invece è una saga staccata dalle prime tre, se non per qualche minuscolo accenno, quindi si può leggerla benissimo prima delle altre.
Segue le vicende dei fratelli Kane, Sadie e Carter, che scoprono di essere maghi dell’Antico Egitto e provano in tutti i modi di fermare Apophis, il dio del caos che si sta risvegliando e minaccia di distruggere il mondo.
Questa serie mi è piaciuta molto, soprattutto gli ultimi due libri, che ho trovato più avvincenti del primo. Probabilmente questi libri sono meno conosciuti di Percy Jackson, ma vale la pena di leggerli, perché secondo me è la più unica tra le saghe (a partire dal fatto che i protagonisti sono maghi e non semidei) e la più “realistica”, per quanto possa esserla.

«Mi girai e scoprii che il dio Anubi si era imbucato alla festa»
L’ombra del serpente

Magnus Chase è il cugino di Annabeth (personaggio di Percy Jackson), il protagonista e voce narrante dell’omonima saga, e un semidio norreno, figlio di Frey. Un giorno durante un combattimento contro un gigante di fuoco muore e viene portato al Valhalla, dove diventa un guerriero di Odino, il re degli dei. Cercherà di fermare il Ragnarok, la fine del mondo, ma ci riuscirà?
Non avendo letto questi libri non posso dare un giudizio personale, ma a quanto mi ha detto una mia amica sono piuttosto interessanti e avvincenti.

«18. Combatto un’acerrima battaglia contro le uova»
«29. Un’aquila ci frega i falafel»
«34. La mia spada rischia di finire su eBay»
«50. Niente spoiler. Thor è rimasto parecchio indietro con le serie tv»
La spada del guerriero

Tra profezie, mostri risorti, fulmini, tradimenti e antichi incantesimi, i protagonisti di tutti questi libri dovranno fare appello a tutto il loro coraggio per sconfiggere il nemico, ognuno il suo.

«Sette mezzosangue alla chiamata risponderanno
Fuoco o tempesta il mondo cader faranno
Con l’ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere
E alle Porte della Morte i nemici armati si dovran temere»
Lo scontro finale

Consiglio questi romanzi a tutti, sono facili da leggere: non bisogna farsi spaventare dalle tante pagine (in media 400 a libro), perché i capitoli sono corti e scorrono veloci. Inoltre anche il lessico e la struttura non è complicata da seguire.
Oltre a essere interessanti, queste saghe sono un buon metodo per imparare le mitologie antiche. Divinità e mostri sono gli stessi e buona parte delle avventure sono leggende rivissute. Ad esempio, Il mare dei mostri è un miscuglio tra l’Odissea e gli Argonauti.

Un’altra cosa che mi è piaciuta di queste storie è che emerge l’importanza dell’amicizia. Insegnano che da soli non si fa granché ed essere con gli è molto meglio, perché ci si può aiutare a vicenda – infatti in tutte le loro missioni i semidei sono sempre almeno in due.

Detto questo, spero di avevi convinti a leggere almeno uno dei libri. Ne vale la pena.
E per i meno lettori, dai primi due libri di Percy Jackson hanno tratto i film – ma stravolgono la storia.

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